Il grasso viscerale è tipico della sindrome metabolica ed è espressione diretta della resistenza insulinica.
Ridurre la resistenza insulinica significa prima di tutto attivare il metabolismo. In primo luogo è importante un buon apporto proteico in tutti i pasti. Ogni pasto deve essere composto da un terzo di carboidrati, da un terzo di proteine e da un terzo di frutta e verdura. Questo vale naturalmente anche a colazione. Un'alimentazione troppo carente di proteine determina un'eccessiva fluttuazione della concentrazione di zuccheri nel sangue e conseguentemente un massivo impegno dell'insulina. Questo viene sensibilmente ridotto se a tutti i pasti sono presenti carboidrati e proteine.
In secondo luogo è importante utilizzare esclusivamente cereali integrali. Si sceglieranno quindi pasta integrale, riso integrale, pane integrale, biscotti integrali ecc. I cereali integrali, grazie al maggior contenuto di fibre, rallentano l'assorbimento degli zuccheri a livello intestinale modulando le variazioni della glicemia (cioè della concentrazione di zuccheri nel sangue). Da sole queste semplici abitudini permetteranno di ridurre più facilmente il grasso viscerale.
Un buono stimolo metabolico parte prima di tutto da un giusto apporto di energie all'organismo.Se non si mangia a sufficienza rispetto alle proprie necessità il corpo si abitua a funzionare con meno e per paura di morire di fame quel poco in più viene trasformato in grasso di riserva in previsione di una carestia.
Per superare questo problema è importante una corretta distribuzione dei pasti. La mattina l'organismo ha grande bisogno di energie: una colazione sovrabbondante è uno stimolo metabolico estremamente potente che migliora nettamente la gestione delle energie durante tutta la giornata. Quindi la colazione deve diventare il pasto più abbondante della giornata e di contro la cena deve essere leggera.
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