domenica 25 marzo 2012

"mettetemi all'ingrasso" l'effetto dei fast food sulla salute umana


Super Size Me è un film-documentario del 2004 diretto ed interpretato da Morgan Spurlock.
La pellicola segue un esperimento portato avanti dal regista: per un mese (30 giorni) ha mangiato solamente cibo della nota catena mondiale di fast food McDonald's, tre volte al giorno, ogni giorno - interrompendo contemporaneamente ogni attività fisica - e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti. Oltre a questo, Spurlock esplora l'enorme potere della catena sull'industria dei fast food e come questa incoraggi un'alimentazione povera per massimizzare il proprio profitto.
Il tutto prende le mosse da un episodio di cronaca del 2002: due ragazze statunitensi citarono in giudizio la catena di fast-food McDonald's, affibbiandogli la colpa per la loro obesità. La difesa della corporation puntò sul fatto che non c'erano prove che un'alimentazione basata esclusivamente o principalmente sui fast-food avesse effetti simili. Per contrastare quest'osservazione e questo vuoto, Spurlock, scrittore e produttore fino ad allora noto soprattutto nel circuito televisivo, decise di diventare una cavia di un esperimento: un mese di solo cibo McDonald's, il tutto davanti ad una telecamera 24 ore al giorno.
Spurlock, 33 anni, era in salute e in perfetta forma fisica, a detta del fisiologo che lo ha visitato. Prima dell'esperimento misurava 188 centimetri di altezza per 84 kilogrammi. Dopo 30 giorni ha guadagnato 11 kg ed ha incrementato la sua massa corporea del 13%. Durante l'esperimento ha anche provato improvvisi e repentini cambi di umore oltre a disfunzioni sessuali certificate dalla sua compagna. Infine, ha manifestato forte stanchezza che gli rendeva difficile persino salire le scale all'interno della sua abitazione.
Super Size Me è stato candidato nel 2005 per l'Oscar al miglior documentario.

lunedì 12 marzo 2012

Functional Medicine, Nutrigenomica, Mineralogramma


Cos'è la Functional Medicine

Esistono tante “medicine funzionali”, ognuna col suo bagaglio di studi, di ricerche e di cultori appassionati con le diatesi, le costituzioni e il terreno, la oligoterapia e la omeoenzimocorrezione.

È normale che ciò determini confusione e sconcerto nei non addetti ai lavori, e paradossalmente ne crea anche tra i cosiddetti esperti. 
La maggior parte dei medici funzionali italiani fa  riferimento alla scuola tedesca, basata su elaborazioni scientifiche di tipo bioenergetico, omeopatico e omotossicologico.
Per la medicina convenzionale, della mutua e degli ospedali, l’aggettivo “funzionale” si appiccica a tutte le malattie “sine materia”, psicosomatiche per i raffinati o più sbrigativamente “immaginarie” per gli amanti della concretezza diagnostica.
Nella “nostra” accezione, il termine “funzionale” viene utilizzato in riferimento ai primissimi cambiamenti che intercorrono a livello della “funzione” cellulare, prima che il perdurare delle condizioni disfunzionali evolva in patologia franca organo-tissutale o addirittura in sofferenza globale dell’organismo.
La Medicina Funzionale anticipa la medicina diagnostica. Essa presta attenzione ai cambiamenti fisiologici, emozionali e cognitivi che precedono l’insorgere della malattia.

Cos'è la Nutrigenomica

La nutrigenomica studia le influenze della nutrizione a carico dell'intero genoma. In tale prospettiva, i nutrienti sono segnali sentiti dai sensori cellulari e capaci di influenzare l'espressione dei geni, la sintesi e la demolizione delle proteine e, come conseguenza, la produzione o il consumo dei metaboliti. 
I nutrienti esercitano un gran numero di funzioni biochimiche e fisiologiche in vivo. Essi stimolano la secrezione di ormoni e di neurotrasmettitori, agiscono come regolatori di enzimi e regolano l'espressione dei geni. Quest'ultima funzione può essere esercitata sia in maniera diretta che in maniera indiretta: alcune molecole, come gli acidi grassi e i loro metaboliti, possono influenzare l'espressione genica agendo direttamente sulla trascrizione; in alternativa, la maggior parte dei nutrienti può regolare l'espressione genica in maniera indiretta, attraverso la secrezione di ormoni i quali, poi, intervengono regolando l'espressione dei geni specifici.
Molti nutrienti possono essere intesi come segnali per la regolazione delle attività cellulari. Questo concetto riprende quello di ormone, con un'importante differenza: gli ormoni agiscono in concentrazioni molto basse e la loro unica funzione è di gestire l'informazione. I nutrienti, invece, sono presenti in concentrazioni molto più elevate e non hanno, come unica funzione, quella di gestire l'informazione. È evidente, che, oltre alla loro funzione nutrizionale, i nutrienti hanno una funzione di regolazione dell'espressione genica  e, quindi, sul metabolismo in genere.

Il mineralogramma: uno strumento per dimagrire rispettando il nostro organismo


Nutrirsi nel modo adeguato rispettando il proprio metabolismo e le sue necessità è il primo passo per intraprendere un percorso verso una dieta alimentare idonea e corretta e, per chi ne ha necessità, è il punto di partenza per perdere peso.

Il mineralogramma (analisi tessutale del capello), grazie all’interpretazione dei rapporti tra i minerali fondamentali, permette di evidenziare come funziona il nostro organismo dandoci delle informazioni fondamentali per strutturare delle linee guida alimentari e diete ipocaloriche che permettono di ottenere una sicura diminuzione di peso e nello stesso tempo la cura e il rispetto del nostro corpo.

Conoscere quali sono gli alimenti che ci fanno “bene” è fondamentale per ottenere dei risultati in modo sano ed equilibrato. Ne sono un esempio Livia, una signora di circa 60 anni, che dopo aver provato tante diete, finalmente è riuscita a perdere peso senza alcuna fatica, semplicemente nutrendosi con alimenti “sani” per il proprio fisico; Catia, una ragazza di circa 30 anni che voleva dimagrire e nello stesso tempo combattere disturbi di stomaco e intestinali che le provocavano gonfiori e fastidiosi spasmi addominali, la quale, dopo aver impostato la propria alimentazione sulle basi del mineralogramma, ha riacquistato la forma fisica e ha posto fine ai suoi disturbi di salute.
Il mineralogramma ci dà la possibilità di conoscerci meglio e in questo modo, curarci mangiando.