giovedì 13 gennaio 2011

PIU' ATTIVI...PIU' SANI!

Il personale sanitario ha un ruolo molto importante nella prevenzione di malattie emergenti, come le malattie metaboliche, cardiovascolari, neurologiche, tumorali. È dimostrata l’importanza della diagnosi precoce di queste malattie, tuttavia la prevenzione primaria favorisce il benessere e una maggior durata della vita in buona salute e a costi più contenuti.
La sedentarietà è un fattore di rischio indipendente per molte malattie croniche e, inoltre, rappresenta il quarto fattore di rischio per la mortalità generale (6%), dopo l’ipertensione (13%), l’abitudine al fumo (9%) e le alterazioni del metabolismo glicemico (6%). Per un altro 5% di decessi hanno un ruolo il sovrappeso e l’obesità.

In Italia i decessi attribuibili all’inattività fisica si possono stimare pari al 5% circa della mortalità totale. Gli anni di vita in buona salute persi sarebbero intorno al 3,1%.
In particolare, la combinazione di un indice di massa corporea eccessivo (≥25 kg/m2) e della sedentarietà (≤3,5 ore di attività fisica alla settimana) è responsabile del 59% delle morti premature cardiovascolari.
Corretti stili di vita (attività fisica, alimentazione sana, niente fumo, ecc.) riducono notevolmente il rischio di sviluppare le malattie cronico-degenerative, definite dall’OMS l’epidemia del terzo millennio.

Nessun commento:

Posta un commento